martedì 4 gennaio 2011

IL GRANDE ADDORMENTATO

Cosa centra un ragazzone nero nato nell'assolata Florida con l'essere provinciale,con l'essere piccolo che diventa grande?Cosa centra un cestista americano multimiliardiario con il riscatto con lo sport pulito e romantico?Tracy Mcgrady non e' neanche il tipico ragazzo nero americano che viene dal ghetto di una delle tante metropoli Usa.Lui e' di buona famiglia,lui non ha la madre in galera o il fratello morto in un regolamento di conti tra gang rivali.Lui e' un ragazzo normale.O quasi.A me e' sembrato sempre un "condannato".Fin da giovanissimo predestinato a essere un super campione ha sempre sopportato malvolentieri questa pressione.Lui e' un ragazzo normale.Lui con quella faccia un po' cosi' sembra un adolescente troppo cresciuto,pare un giovane che fa fatica ad alzarsi la mattina perche' tira tardi la sera.Tracy il grande addormentato.La sua non sembra la faccia di un vincente e quelle palpebre perennemente semichiuse e quell'andatura sempre caracollante non potevano che costargli un soprannome del genere.Il grande addormentato Tracy.E quel nome poi ...come puo' un campione chiamarsi Tracy?come puo' uno con quel nome e quella faccia da bambinone insonnolito sopravvivere negli spogliatoi NBA colmi di machismo testosterone e cameratismo da gang.A me ha sempre fatto una tenerezza infinita.E sempre di piu' me ne suscitava ogni volta che le sue ginocchia fragili facevano crack.Od ogni volta che la sua schiena capricciosa lo costringeva a lunghi periodi in panchina.Da suo ammiratore pensavo di un vederlo piu' ai suoi massimi livelli,avevo perso la speranza di rivivere momenti come questo
http://www.youtube.com/watch?v=ceLlz7dOOvY
ma Tracy Mcgrady e' tornato.Vederlo protagonista  di nuovo con la maglia dei Detroit Pistons  mi ha dato una grande gioia.Contro i Celtics sembrava un campione.Tracy aveva gli occhi della tigre.Aveva spazzato via quel velo di maliconia che gli ha da sempre adombrato il volto.Tracy era SVEGLIO.